La Revista Internacional de Derecho y Ética del Deporte, es una publicación de Urbe et Ius y la Universidad del Estudio de Roma “Foro Itálico”, y está dedicada a difundir y poner a superficie la distintas temáticas inherentes a la materia. El objetivo de la publicación es desarrollar un amplio debate nutriéndose de contenidos de primer nivel de autores latinoamericanos y de expertos internacionales. La revista está dirigida por el Dr. Fabio Pigozzi y el Dr. Juan Sebastián De Stéfano y coordinada por Pablo Villarruel. Se encuentra indexada por Bielefeld Academic Search Engine (BASE).
Vol. 1, núm. 6,7,8 (2016): International Journal of Sports Law and Ethics 6,7,8 (2016)
Rivista Internazionale di Diritto ed Etica dello Sport 6,7,8 (2016)
Revista Internacional de Derecho y Ética del Deporte 6,7,8 (2016)
Bruno Di Pietro
Lo scopo del presente articolo è quello di analizzare il modello antidoping disegnato dalla normativa mondiale antidoping e che trova la sua articolazione nel Codice Mondiale Antidoping della A.M.A.-W.AD.A. (Agence Mondiale Antidopage – World AntiDoping Agency: la lingua ufficiale dell’Agenzia è il Francese ed è ammesso l’Inglese). A tal fine risulta necessario esaminare brevemente in una prospettiva storica il fenomeno del doping, tenendo in debito conto che tale fenomeno si è sviluppato come “problema” dello sport a livello mondiale solo in tempi recentissimi.
Piero Sandulli
1. Il fenomeno del doping. – a. la normativa comunitaria. – b. la normativa nazionale. – 2. La competenza del C.O.N.I. – 3. Il codice sportivo antidoping. – 4. Gli organi di giustizia antidoping. – 5. La procura nazionale antidoping. – 6. Il Tribunale Nazionale Antidoping – giudizio di primo grado.- a. Il procedimento di archiviazione. – b. Il giudizio dibattimentale di primo grado. – c. La fase istruttoria.- d. La fase decisionale del giudizio di primo grado. – 7. Le impugnazioni. – a. Il gravame avverso le decisioni del comitato per le esenzioni terapeutiche. – b. Il riesame dei provvedimenti della procura antidoping in materia di mancata comunicazione o di mancato controllo. – c. Il ricorso avverso i provvedimenti di sospensione cautelare. – 8. Il giudizio d’appello. – 9. Il dibattimento in secondo grado. – 10. Il giudizio di revisione. – 11. Alcune osservazioni conclusive in tema di onere della prova e diritto alla difesa.
Emanuele Isidori
L’obiettivo di questo saggio è quello di riflettere dal punto di vista della filosofia educativa del diritto sul doping nello sport in una possibile prospettiva di interpretazione dischiusa dal concetto greco di dike. Questa prospettiva permette a nostro parere un’interpretazione meno riduzionistica del doping, pratica legata ai problemi riguardanti la sfera etica e morale dell’attività sportiva nella sua dimensione competitiva, aprendo la strada ad ulteriori prospettive di analisi del fenomeno, sia nel campo del diritto come scienza che della filosofia dell’educazione come area disciplinare.
Michael Geistlinger
Harmonization of anti-doping policies within the international scenario: an impossible challenge.
Guido Valori
La Agenzia Mondiale Antidoping (WADA)1, al fine combattere il doping ed ogni tipo di condotta volta ad eludere i controlli, nel 2005 ha ideato un sistema informatico denominato ADAMS – Anti-Doping Administration and Management System – che consiste in un database gestionale online a disposizione dei Firmatari del Codice mondiale antidoping, per l’inserimento, l’amministrazione, la gestione, la registrazione, la conservazione, la condivisione e la comunicazione di dati in ordine alle procedure ed alle attività antidoping, nel rispetto della legislazione in materia di protezione dei dati personali.