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In Italia il Decreto Legge “Stadi” diventa legge

Frode sportiva (art 1), D.a.spo. di gruppo (art 2), stop agevolazioni per i daspati e sicurezza stadi a carico dei club (art 3), divieto delle trasferte – arresto differito – daspati sorvegliati speciali – fondo di garanzia per le associazioni sportive (art 4), taser ai poliziotti (art 8) e immigrati (omissis) sono i temi fondamentali trattati nel Decreto Legge 22 agosto 2014 n. 119 convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 ottobre 2014 n. 146.

Questo pacchetto di norme, approvato dal Parlamento italiano, ha lo scopo di sanzionare chi si rende protagonista di condotte illegali durante le competizioni sportive tentando di debellare, così,  il ripetersi di gravi episodi di violenza e turbativa dell’ordine pubblico a causa di un tifo sportivo malsano e violento[1] e, al tempo stesso, di combattere il reiterare di reati finalizzati ad alterare i risultati delle medesime manifestazioni. E’ stata, quindi, necessaria l’adozione di interventi urgenti per rafforzare la prevenzione di tali fatti e per inasprire il trattamento punitivo dei responsabili.

[1]Ennesimo caso tragico di tifo sportivo violento: il 3 maggio 2014, fuori lo stadio Olimpico (RM),  prima della finale di Coppa Italia di calcio tra Napoli e Fiorentina, ci furono degli incidenti con il ferimento grave (con un colpo di pistola) di un tifoso partenopeo e del suo decesso dopo due mesi.